Dal Rinascimento a oggi
Palazzo D’Ambra è una residenza storica di Firenze che risale alla seconda metà del XVI secolo, di proprietà della famiglia senese D’Ambra, appartenente alla nobiltà fiorentina e legata alla corte medicea. Il favore della famiglia dei Medici prima e degli Asburgo- Lorena dopo, consentì ai Duchi D’ambra di intervenire sul palazzo: il piano nobile fu arricchito di fregi e decorazioni per opera di artisti di fama del tempo, furono costruiti il “Teatrino” e i vasti locali di servizio al piano terra.
Con la caduta della casata dei Lorena anche i Duchi D’ambra caddero in disgrazia, le loro proprietà furono confiscate e vendute e il Palazzo in Via dei Conti fu suddiviso in appartamenti e botteghe. Nella seconda metà dell’800, il piano terra fu locato alla società Bozzi, primi commercianti di biciclette a Firenze, e alla ditta “Pennetti e Fattori” che vendeva strumenti musicali e restaurò il “Teatrino”, facendone un salotto-caffè concerto per intellettuali e borghesi fiorentini. Un luogo di cultura e di incontro nel quale passarono i grandi compositori toscani dell’epoca, Mascagni e Puccini.
Agli inizi del ‘900, la proprietà di Palazzo D’ambra passò alla dama di compagnia del marchese Alfredo Bargagli, Rosa Brandi; i suoi eredi ne sono ancora oggi proprietari.
Il recente restauro di Palazzo D’Ambra restituisce ai viaggiatori la possibilità di vivere l’esperienza di luoghi, persone, famiglie, piccole storie che s’intrecciano a una storia più grande, quella della città di Firenze. Soggiornare a Palazzo D’Ambra significa immergersi in un luogo di straordinario valore storico e culturale, di cui sono ancora conservati molti elementi originali del Rinascimento, e potersi sentire nell’intimità di una casa.